PALI INFISSI CON TECNICA “SILENT PILES”

I pali infissi a pressione statica, detti anche “Silent Piles”, consistono nella infissione a pressione controllata della tubazione di armatura di micropali o pali (d400mm) nel terreno, fino al raggiungimento della lunghezza o del carico di progetto. Quando vengono realizzati in sostituzione ai pali trivellati, l’elemento di base viene corredato con una punta per la realizzazione del cavo esterno all’armatura, per la fase di getto.

A differenza dei micropali trivellati, con questa innovativa tecnica ogni micropalo viene singolarmente certificato rispetto ai carichi di portanza.

Silent Piles 2
  • Vantaggi dell’uso dei pali infissi rispetto a quelli trivellati:
  • Realizzazione di ogni singolo palo con carico “certificato”;
  • Diminuzione del coefficiente parziale γR ai sensi della vigente NTC 2018 (§ 6.4.3.1.1);
  •  Aumento dell’addensamento del terreno di fondazione e quindi delle resistenze meccaniche;
  • Nessun utilizzo di macchina di perforazione, quindi assenza di rumore, vibrazioni e polvere;
  •  Assenza di fluidi di perforazione e di terreno di scavo da smaltire;
  • Adatto ad uso in aree archeologiche ed inquinate;
  • Possibilità di infissione in spazi angusti con altezza ≤ 1.5 m;
  • Tempi di esecuzione estremamente ridotti con possibile esecuzione di lavorazioni contemporanee sulle strutture;
  •  Accelerazione delle fasi di contabilizzazione dei SAL per l’assenza di tempi morti di realizzazione della palificata:
  •  Possibile uso combinato con dispositivo TFEG, SMART TFEG e BROMUS TFEG, per aumentare la performance del micropalo/palo e la rigidezza del sistema fondale.

La fase d’infissione viene preceduta dalla realizzazione dell’elemento di fondazione (plinto, platea, trave rovescia) nella quale viene inserito un tubo guida, appositamente sviluppato dalla Energy Soil, reso solidale all’armatura di fondazione, dalla quale, a getto terminato emergeranno i barrotti d’ancoraggio del sistema di spinta.

La fase di cementazione può avvenire nei modi tradizionale (IGU, IRS, con valvole etc), tuttavia, ove ritenuto, è possibile immettere boiacca o malta cementizia durante la fase di infissione. In questo caso si avrà la certezza di aver ottenuto un ricoprimento continuo anche in presenza di falda. Il sistema prevede anche la possibilità di realizzazione di micropali tipo “tubi fix”.

Al termine dell’iniezione viene montata una piastra di chiusura, ancorata ai tirafondi di contrasto.